Chi produce, esporta o importa in Russia prodotti difettosi rischia di risarcire danni a cose e persone, con gravi conseguenze sui bilanci aziendali.
La legislazione russa, nei casi gravi, prevede a carico del management la responsabilità patrimoniale personale.
Esistono specifici casi di esenzione di responsabilità civile che l’impresa può dimostrare in tribunale.
Il pagamento delle spese legali, processuali e danni a terzi possono essere rimborsati dalla polizza di responsabilità civile prodotto stipulata sul territorio russo.
Domanda: “A quali rischi va incontro chi fabbrica prodotti difettosi all’interno delle Federazione Russa?”
Risposta: le aziende che producono all’interno della Federazione russa devono assolutamente sapere che anche in questo Paese vigono specifiche norme che prevedono il risarcimento dei danni a cose e persone derivanti da prodotto difettoso.
La legge è molto chiara a riguardo: sia il Codice civile russo che la normativa locale a protezione del Consumatore espongono le aziende al completo risarcimento di danni materiali, biologici e morali di chi compra beni e servizi difettosi.
In caso di ferimento o lesioni personali gravi, sono incluse le perdite di guadagno da attività lavorativa, medicina e trattamento medico.
Il produttore deve infatti rispettare specifici requisiti di impacchettamento, confezionamento, etichettatura e altre norme di settore per la corretta fabbricazione di prodotti la cui mancanza, o difetto di informazione, possono esporre l’azienda al pagamento di multe e sanzioni.
Secondo la normativa russa a protezione del Consumatore, il prodotto è infatti ritenuto difettoso non solo quando può arrecare un danno a cose e persone, ma anche quando è sprovvisto di complete e chiare informazioni sul suo utilizzo.
“Chi importa e distribuisce in Russia corre gli stessi rischi?”
Anche in Russia, come su tutto il territorio europeo, è responsabile non solo il produttore ma anche:
- l’importatore
- il rivenditore/distributore autorizzato
- i suoi rappresentanti
- le piattaforme online.
“Il consumatore russo può fare causa al solo distributore della componente difettosa del prodotto finito?”
La normativa russa attribuisce al consumatore finale il diritto di scegliere chi portare in causa: o il singolo rappresentante del produttore o il produttore originario ed espone questi soggetti addirittura a responsabilità individuale personale.
Per capirci, il danneggiato -nel caso in cui il danno derivi da una componente difettosa prodotta da un soggetto diverso del produttore del bene finito-potrà agire nei confronti del produttore intermedio sia verso quello finale, visto che la disciplina si applica sia al fabbricante del prodotto finito sia a quello di una sua componente.
“Gli amministratori di un’azienda italiana che esporta in Russia un prodotto difettoso corrono rischi di natura legale?”
Mi preme evidenziare che, secondo la legge russa, il consumatore finale può fare causa all’azienda produttrice anche se quest’ultima non possiede un ufficio di rappresentanza o di distribuzione all’interno della Federazione russa.
Pertanto, se un’azienda italiana esporta in Russia un prodotto difettoso i suoi amministratori possono essere chiamati in causa in Russia a rispondere di danni a cose e persone.
“Quali sanzioni prevede la normativa russa in caso di mancato richiamo di prodotto difettoso?”
Nel 2017 è stata introdotta una specifica disciplina intorno al mancato richiamo del prodotto difettoso.
Il produttore o il rivenditore -non appena viene a conoscenza di avere messo in circolazione un prodotto pericoloso -deve provvedere al suo ritiro immediato e informare consumatori e le autorità attraverso apposita campagna di richiamo.
Se l’impresa non sospende immediatamente la messa in commercio del prodotto e non provvede al ritiro e alla eliminazione del difetto, a proprie spese, le multe possono variare a svariate migliaia di euro, a cui può seguire addirittura l’ordine di sospensione della attività produttiva per 90 giorni.
“È possibile essere chiamati in causa da più consumatori?”
Nel 2019 la Duma ha introdotto, all’interno dell’ordinamento giuridico russo, il diritto in capo a più consumatori e organizzazioni di portare in causa -a titolo collettivo, come parte lesa -chi fabbrica prodotti difettosi e di darne adeguata visibilità sui media.
L’azienda chiamata in causa, all’interno di un solo processo, rischia di doversi difendere di fronte a una vasta platea di consumatori danneggiati.
Le serie conseguenze economiche in materia di brand reputation, immagine e spese legali sono evidenti.
“Esistono degli organi o autorità di vigilanza a tutela dei diritti dei consumatori in Russia?”
Su tutta la Federazione Russa opera l’Agenzia per la protezione della salute e dei diritti dei consumatori (Rospotrebnadzor) che, anche su richiesta dei singoli danneggiati, può:
- verificare se il produttore/distributore/rivenditore ha rispettato i requisiti di legge per la messa in circolazione di un determinato prodotto
- ordinare ispezioni e controlli in azienda
- comminare multe e sanzioni alle imprese che non hanno ritirato un prodotto difettoso in violazione degli obblighi di sospensione della sua distribuzione.
“Per chi produce o importa in Russa ci sono casi di esonero da responsabilità civile?”
Abbiamo appena illustrato, a grandi linee, gli obblighi di risarcimento previsti dalla normativa locale a carico delle aziende che producono o importano prodotti difettosi all’interno della Federazione russa.
Mi preme aggiungere che -secondo la legge russa e a seconda del tipo di prodotto- l’imprenditore non è sempre responsabile di danni a cose e persone.
Innanzitutto, se il fabbricante dimostra in tribunale di avere seguito la normativa locale in materia di tutela e protezione della salute del consumatore, e il giudice dovesse riscontrare che ha agito in buona fede, senza dolo, il dibattimento a carico dell’azienda può essere chiuso senza seguito.
Un secondo caso ricorre quando il consumatore finale non ha seguito le istruzioni d’uso, adottando un comportamento abnorme nell’utilizzo sconsiderato del prodotto stesso, in linea con quanto già previsto dalla normativa europea a tutela dei diritti del produttore.
Un altro caso ricorre quando l’azienda è portata in causa senza che il consumatore abbia veramente patito un danno, ma con il solo proposito di fare, come si dice in Russia, “estremismo da consumo”. È noto il caso di un’azienda produttrice di tabacco da sigaretta, citata in giudizio in Russia solo perché la nicotina nuoce gravemente alla salute.
Da ultimo, il produttore è esente da responsabilità quando il prodotto è stato contestato da un nostro partner commerciale, prima della sua immissione nel mercato, perché non conforme: qui non si tratta di danni alla salute del consumatore ma di inadempimento contrattuale da prodotto non conforme ai requisiti pattuiti nel contratto di vendita e fornitura.
Ci troviamo quindi in un ambito di responsabilità civile contrattuale completamente estraneo alla normativa russa sulla responsabilità da difetti del prodotto. Il produttore può quindi difendersi in giudizio adducendo che chi ha subito un danno non è il consumatore finale.
“Perché è cosi importante assicurarsi in Russia contro le richieste di risarcimento da prodotto difettoso?”
Se un consumatore ci chiama in Russia a rispondere di fronte a un tribunale di danni a cose e persone da prodotto difettoso possiamo essere sicuri di andare incontro a rischi di natura economica e legale.
In primis, dobbiamo mettere in conto il pagamento di ingenti somme di denaro per le spese di difesa.
In secondo luogo, se non ricorrono i casi di esenzione di responsabilità appena visti il giudice, al termine del processo, possiamo essere condannati a pagare danni a cose e persone.
Le ragioni per cui suggerisco a chi dirige un’impresa in Russia, o a chi importa e distribuisce all’interno della Federazione russa, di ricorrere alla polizza assicurativa di responsabilità civile da prodotto sono sostanzialmente due:
- questa assicurazione prevede il pagamento delle spese legali e processuali
- il risarcimento del danno a cose e persone è a carico della compagnia assicuratrice.
All’interno di questo articolo potete trovare un approfondimento intorno a questa specifica copertura assicurativa.
Qui di seguito elenco i principali punti di forza delle polizze assicurative da risarcimento per difetti del prodotto disponibili:
- In Russia operano importanti compagnie assicurative internazionali in grado di offrire massimali di risarcimento per milioni di euro
- I testi di polizza sono emessi in doppia lingua (russo/inglese)
- le spese di difesa sono pagate direttamente dalla compagnia assicuratrice, attraverso un team di difesa legale locale, specializzato nella gestione di controversie a livello internazionale.
- è possibile includere la copertura richiamo prodotti.
“Quali sono le più importanti informazioni che gli assicuratori russi richiedono per assicurare i miei prodotti da danni a terzi?”
Innanzitutto dobbiamo con sufficiente chiarezza comunicare alla compagnia assicuratrice russa se la nostra azienda produce o importa, in regola con le licenze previste per svolgere il business nel rispetto della legge locale.
In secondo luogo, è molto importante indicare con altrettanta evidenza i paesi della Federazione russa in cui distribuiamo il nostro prodotto.
Terzo punto, dobbiamo dichiarare se importiamo o distribuiamo prodotti pericolosi.
Quarto, è necessario comunicare se nell’ultimo quinquennio abbiamo ricevuto richieste danni o richiami del nostro prodotto.
In conclusione
In Russia chi produce o importa e distribuisce prodotti difettosi va incontro a seri rischi di risarcimento dei danni a cose e persone.
La polizza di responsabilità civile prodotto mette al riparo l’azienda da richieste di risarcimento e spese legali che sono sostenute dalla compagnia assicuratrice.
Chi produce ed importa in Russia deve affidarsi a consulenti assicurativi sul territorio: sono loro che ci aiutano a capire la legge locale e del paese di esportazione del nostro prodotto e ad interfacciarci, anche in caso di sinistro, con le primarie compagnie assicuratrici internazionali presenti nella Federazione.