Ultimo aggiornamento Novembre 2024
Le recenti devastanti alluvioni che hanno colpito la Repubblica Ceca, la Polonia e la Spagna in una primavera bollente come un’estate senza fine non deve farci assolutamente dimenticare che anche l’inverno può riservare alle aziende brutte sorprese dal punto di vista meteorologico.
I titolari e dirigenti di siti produttivi, magazzini, centri commerciali e di logistica sono avvertiti: l’improvviso arrivo di una tempesta, seguita da una forte gelata o da una straordinaria nevicata, può letteralmente interrompere la produzione e l’intera filiera per diverse settimane.
La polizza assicurativa è sicuramente un valido strumento contro simili eventi. Tuttavia, è solo grazie alla visita tecnica in azienda che possiamo individuare e ridurre per tempo i rischi devastanti.
Qui di seguito rispondiamo, con degli esempi, alle più frequenti domande degli imprenditori interessati a conoscere ed evitare per tempo i sinistri più seri a cui si va incontro con la stagione invernale.
In fondo il lettore trova una mini check list molto utile per chi vuole lavorare in sicurezza e mettere così al riparo l’azienda, i lavoratori e il fatturato da brutte sorprese.
Persino Napoleone si rese conto che contro freddo, gelo, neve e ghiaccio non si scherza: la tragedia del 2006 avvenuta in Polonia -nei pressi di Katowice, dove morirono decine di persone- ci insegna che la natura non fa sconti a nessuno.
A conferma di ciò alleghiamo le statistiche dei sinistri avvenuti dagli anni ’80 ad oggi, riportate nel grafico qui sotto: a causare i danni più ricorrenti e devastanti sono proprio gli eventi atmosferici e idrogeologici come tempeste invernali, abbondanti nevicate, gelo.
Ci preme ricordare che è soprattutto in Europa, dove si trovano aree produttive ad alta concentrazione abitativa fuori dalle grandi città, che gli effetti del brutto tempo si fanno sentire eccome. Anche una tempesta moderata può letteralmente mettere in ginocchio intere filiere considerata la vicinanza dei siti produttivi a case, scuole, autostrade.
Ne sa qualcosa il nostro Nord-Est, alle prove con calamità naturali sempre più frequenti.
Qui di seguito riportiamo alcune delle principali domande di quegli imprenditori veramente interessati a capire meglio a quali seri rischi vanno incontro nella conduzione dell’attività di impresa. Assicurarsi è bene, prevenire è meglio.
“Sono titolare di un sito produttivo: in caso di un’importante tempesta di neve, quali sono le conseguenze più frequenti a cui posso andare incontro?”
Facciamo un esempio pratico: a seguito di una abbondante nevicata crolla parte del tetto e tutta l’area di carico e scarico delle merci diventa completamente inagibile: alle importanti spese di riparazione del capannone e dei macchinari inutilizzabili possono aggiungersi anche serie conseguenze finanziarie.
L’inaspettato fermo di produzione, la mancata consegna della merce in tempo e la perdita di quote di mercato sono le principali conseguenze di un evento improvviso e inaspettato che possono ripercuotersi negativamente sui bilanci aziendali.
“Se la mia azienda in Italia rimane ferma per settimane a causa di un’alluvione, a quali rischi va incontro la produttiva estera?”
Se le due aziende sono legate da un significativo rapporto di reciproca dipendenza commerciale e industriale (il prodotto lavorato all’estero è spedito in Italia per essere lavorato e commercializzato e da lì inviato ai clienti) e una dovesse fermarsi a causa di un blocco produttivo (da incendio, alluvione, tempesta invernale…) corriamo seri rischi di natura finanziaria.
Le aziende più accorte lo sanno bene: non è sufficiente assicurare contro i danni da fermo di produzione una sola azienda!
È necessario che lo siano entrambe, e che in entrambe le polizze siano reciprocamente indicate la produttiva estera e quella italiana, cosicché i danni finanziari subiti dall’una non si ripercuotano negativamente anche sull’altra.
Per ulteriori approfondimenti rimando qui.
“Oltre ai danni da fermo di produzione, quali sono i principali rischi a cui i manager e gli amministratori devono assolutamente scongiurare durante la stagione invernale?”
Ne elenco per ragioni di spazio 5:
- un dipendente, a causa del fondo ghiacciato, perde il controllo del muletto e ferisce gravemente un lavoratore
- l’autista di un mezzo pesante, fermo presso le aree di carico-scarico, scivola sul ghiaccio riportando serie fratture
- l’area antistante il sito produttivo, a causa delle avverse condizioni climatiche è bloccata per giorni, la merce non può né entrare né uscire dai magazzini.
- un lavoratore, a causa della pressione della neve, muore schiacciato dal tetto
- i nostri tecnici riportano serie ferite da incidente d’auto durante una trasferta di lavoro
“Se un dipendente si fa male o perde la vita, cosa rischio come amministratore d’azienda?”
Gli amministratori rischiano di pagare i danni con il loro patrimonio personale se si dimostra in tribunale che non hanno predisposto tutte le misure idonee a salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori e dei terzi.
Ciò può avvenire sia all’interno di siti produttivi, centri commerciali, impianti sportivi o durante una missione di lavoro.
Per capirci, riprendiamo in considerazione quanto successo in Polonia.
Successivamente al collasso dell’impianto sportivo a Katowice nel 2006 il tribunale polacco qualche anno fa ha condannato l’amministratore al carcere. Seppure consapevole del rischio che potevano correre gli spettatori, secondo i giudici nulla è stato fatto per chiudere gli accessi al pubblico.
Con specifico riferimento alle missioni di lavoro, la legge richiede che gli amministratori predispongano una vera e propria policy dedicata alla sicurezza fuori dal perimetro aziendale per quei dipendenti e tecnici impegnati anche all’estero.
Nel caso in cui siano colti da una tormenta all’estero e riportino ferite o assideramento, dovremo difenderci di fronte ad un tribunale per lesioni personali.
Intorno a questo importantissimo argomento ho dedicato questo specifico approfondimento.
“Perché la visita tecnica in azienda è cosi importante?
La visita tecnica ha una precisa utilità: fornire all’imprenditore e alla compagnia assicuratrice una vera e propria fotografia dei rischi a cui è esposta l’azienda.
Il vantaggio economico per l’imprenditore è evidente: conoscere bene i rischi della propria attività imprenditoriale significa poterli ridurre e controllare.
In questo modo le aziende “virtuose”, trascorsi passati 3-5 anni senza danni di particolare gravità, possono ottenere dalla compagnia un sensibile sconto sul premio della polizza aziendale.
Ma attenzione: per raggiungere questo risultato, è necessario avvalersi di esperti in grado di prendere visione dal vivo dei luoghi in cui si trova il sito produttivo.
Solo cosi possiamo ridurre i rischi e il premio assicurativo. Rimando a questo mio articolo sui vantaggi della visita tecnica.
“Quali sono le principali misure da prendere prima del periodo invernale per diminuire il rischio di danni alle strutture e infortuni gravi ai dipendenti?
Durante il periodo invernale, in prima battuta, consigliamo di prendere questi semplici provvedimenti:
- rimuovere la neve dal tetto e lucernari: se si accumula in grandi quantità può provocarne il collasso dell’immobile. Merce e macchinari sono pertanto a rischio bagnamento
- liberare dal ghiaccio l’area di carico/scarico della merce, i punti di accesso a magazzini, gli idranti, le valvole di controllo di impianti esterni
- ispezionare canali sotterranei, ponti e fossati intorno tutt’intorno al sito aziendale per evitare lo straripamento di bacini fluviali e il rigurgito di impianti fognari da intasamento.
Con riferimento alla polizza aziendale, consigliamo di:
- verificare se in polizza la nostra azienda è assicurata contro il rischio da pressione da neve/valanghe/slavine
- controllare se la polizza copre l’anticipo delle prime spese d’emergenza, la rimozione dei detriti, il rifacimento dei locali danneggiati da queste calamità
- aggiornare le somme assicurate di strutture, impianti, macchinari per evitare spiacevoli sotto-assicurazioni (risarcimenti parziali dei beni aziendali danneggiati).
Facciamo quindi molta attenzione: ghiaccio sulle vie di circolazione e sui posti di lavoro, scarsa illuminazione, freddo sono solo alcune delle principali minacce per la salute dei nostri dipendenti, del titolare e dei suoi familiari, dei terzi durante il lavoro in azienda.
Concludiamo allegando questo utile vademecum: si tratta di una vera e propria check list, molto utile per prevenire danni e lesioni in azienda, divisa in queste 4 sezioni:
- traffico e trasporto
- disturbi fisici associati al freddo
- sostanze e materiali sensibili al freddo
- organizzazione, formazione, comportamento umano.
Il servizio di consulenti assicurativi esperti conta più della polizza
Le grandi alluvioni che hanno colpito di recente Cechia, Polonia e la Spagna ci insegnano che i cambiamenti climatici non fanno differenze tra bello e cattivo tempo e che bisogna prepararsi, per tempo appunto, a scongiurare le brutte sorprese.
La polizza assicurativa è sicuramente utile quando si tratta di indennizzare o risarcire grossi danni.
Ma è solo grazie all’attenta diagnosi preventiva dei rischi e alla visita tecnica che possiamo proteggere l’azienda e il fatturato da eventi devastanti.
Affidarsi a consulenti assicurativi seri e preparati, con esperienza sul campo, può veramente fare la differenza.