La violazione della legge ungherese sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro espone le aziende e i loro manager a seri rischi di risarcimento.
3 soluzioni assicurative per mettere al riparo il nostro business da un’improvvisa richiesta danni da COVID-19.
Gli obblighi di legge in materia sicurezza e salute in Ungheria
Se un dipendente dovesse contrarre l’infezione da COVID-19 in azienda, esistono soluzioni assicurative contro una richiesta danni?
È possibile mettere in sicurezza il patrimonio aziendale e personale di dirigenti e amministratori?
Le aziende in Ungheria, prima ancora che scoppiasse la pandemia da COVID-19, erano comunque tenute al rispetto della normativa locale in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Con la repentina diffusione del virus, il datore di lavoro è stato obbligato ad aumentare il livello di sicurezza dei lavoratori dentro e fuori l’azienda.
Per capirci, facciamo questi 4 esempi:
-decesso di un dipendente
Un lavoratore, a seguito di infezione da COVID-19 contratto durante il tragitto casa-lavoro, perde la vita in ospedale
-manager in trasferta
Un dirigente, durante un viaggio di lavoro, si ammala di COVID-19 ed è costretto ad un lungo periodo di quarantena e cure domiciliari
-fornitore di ditta terza
Durante le operazioni di scarico/carico, un addetto alle consegne contrae l’infezione ed è costretto ad una lunga assenza dal lavoro
-smart working e food delivery
Un manager in lavoro remoto contrae il virus COVID-19 durante la consegna di cibo presso il suo domicilio.
Un altro obbligo riguarda la nomina del responsabile per la sicurezza sui luoghi di lavoro nella identificazione dei rischi, comprese le infezioni da COVID-19.
A livello generale, il datore di lavoro in Ungheria è responsabile del risarcimento dei danni subiti dai dipendenti (infortuni e malattia), tranne nei casi in cui riesce a provare che:
- a) il danno si è verificato in circostanze del tutto occasioni fuori dal suo controllo
- b) il danno è stato causato da una condotta pericolosa attribuibile al dipendente.
Nel caso in cui si dimostri che la colpa è del datore di lavoro, questi è in pieno responsabile.
Non è dovuto nessun risarcimento quando si dimostra che il dipendente si è infortunato/ammalato a causa di un suo comportamento azzardato all’interno dei locali aziendali.
Le sanzioni civili, amministrative e penali in Ungheria
Un altro aspetto della legge ungherese che mi preme mettere in evidenza è quello sanzionatorio e penale in caso di violazione della normativa sulla sicurezza e salute, anche da pandemia.
Se a seguito di audit le autorità locali di controllo scoprono che ci sono state delle inosservanze di legge, sono previste a carico dell’azienda queste pesanti sanzioni:
- i dipendenti sono esentati dal rientrare in azienda fino alla bonifica delle aree lavorative
- sospensione dell’attività aziendale, anche con effetto immediato
- sanzioni pecuniarie.
Con riferimento alle conseguenze di natura penale, sono previste a carico del datore di lavoro le seguenti pene detentive:
- massimo un anno, se la malattia o la disabilita sono valutate lievi dal giudice
- dai 3 ai 10, se più persone abbiano contratto un grave infortunio o malattia o se più persone siano morte per condotta dolosa.
Le soluzioni assicurative a tutela di imprese e manager in Ungheria
Responsabilità dei datori di lavoro
Ci tengo a precisare che non è sempre chiaro se l’infezione da COVID-19 sia considerata come malattia o un infortunio.
La situazione si complica quando direttori di stabilimento e dipendenti dell’azienda hanno la residenza in Italia ma sono in distacco temporaneo oltre confine.
La copertura della responsabilità dei datori di lavoro è assicurata dalla polizza RC Dipendenti e scatta quando dimostriamo il collegamento tra l’infezione da COVID-19 da una parte e il non aver adottato, dall’altra, le misure fissate dalla legge sulla sicurezza e la salute dei dipendenti.
A questo punto possiamo coinvolgere la compagnia assicuratrice al pagamento dei danni da azioni di rivalsa nei nostri confronti.
Responsabilità civile degli amministratori
Da una parte, la maggior parte dei testi di polizza escludono i danni diretti a persone, come un infortunio, un’infezione o una malattia.
È anche vero che i testi delle compagnie internazionali prevedono che, in caso di richiesta danni, si può chiedere il pagamento delle spese legali assieme alla nomina di un legale esperto in controversie in azienda.
Pertanto, se un dipendente dovesse ammalarsi di COVID-19, o se le Autorità locali, a seguito di un audit, decidessero di sanzionare il management per violazione della normativa locale sulla salute dei dipendenti, è possibile incaricare la compagnia assicuratrice a pagare i costi di difesa.
Dal punto di vista pratico, riassumendo, possono trovare copertura le spese di difesa contro le seguenti richieste:
1.di accertamento delle autorità di vigilanza
2.di pagamento danni a carico di dirigenti e amministratori (a seguito di errori, anche sul piano prettamente comunicativo, nella gestione della sicurezza in azienda).
Sono numerosi i casi in cui un manager può essere costretto a risarcire con il proprio patrimonio personale.
Per approfondimenti, rimando qui.
Coperture vita, infortuni e malattia
La materia dei benefits aziendali è molto complessa e varia da azienda ad azienda.
Possono essere offerti al singolo dirigente/direttore di stabilimento oppure a tutti i lavoratori.
Con riferimento specifico alle figure chiave, suggerisco di offrire sia una polizza vita che il rimborso delle spese mediche.
Nel primo caso, se un manager fosse ricoverato in ospedale e, a causa di complicazioni da COVID-19, dovesse perdere la vita, la somma assicurata può essere devoluta ai suoi familiari o all’azienda.
Nel secondo, le coperture spese mediche offrono non solo il rimborso delle spese chirurgiche, ma-in caso di prolungata assenza dal lavoro da COVID-19-permettono di ricevere una diaria da ricovero/convalescenza per ogni giorno speso in ospedale o in cura domiciliare.
Per approfondimenti, rimando qui.
In conclusione
Proteggere la liquidità in caso di un’improvvisa richiesta danni di terzi o dipendenti è di fondamentale importanza.
Le aziende, a causa del perdurare della diffusione del virus COVID-19, devono verificare bene se sono assicurate contro i rischi che abbiamo appena visto.
È meglio contattare per tempo consulenti assicurativi con esperienza sul territorio.
Sono loro che ci aggiornano sulle leggi locali, ci consigliano i massimali di spese legali con cui mettere al riparo il nostro business, ci rappresentato di fronte alla compagnia assicuratrice se un importante sinistro coinvolge un dirigente o un dipendente.